Conoscere il proprio destino è da sempre desiderio dell’uomo. Alla ricerca di quei piani che si suppongono determinare il cammino degli individui si muove anche Fernando Pessoa. Il volume Fernando Pessoa. L’astrologo, pubblicato da Cavallo di Ferro a cura di Paulo Cardoso, offre una panoramica sul mondo dell’astrologia tramite lo sguardo malinconico dell’intellettuale portoghese.
Titolo: Fernando Pessoa. L’astrologo
Titolo Originale: Fernando Pessoa. Cartas Astrológicas
A cura di Paulo Cardoso, con la collaborazione di Jerónimo Pizarro
Traduzione di Romana Petri
Editore: Cavallo di Ferro
Anno I Edizione: 2012
Interrogarsi sui motivi che spingono l’Uomo all’azione, tentare di comprendere meglio la propria natura e quella altrui, conoscere gli scopi verso cui tendere: possono essere queste alcune delle ragioni che spingono ad affacciarsi sul mondo dell’astrologia.
Passato, presente e futuro di ciascuno sembrerebbero essere già disegnati; mappe che, tramite lo studio delle stelle, aspettano solo di essere lette.
Fernando Pessoa, la pluralità di nomi e personalità del quale sono già indizio di complessità interiore, ha subito il fascino di questa esplorazione mentale guidata dagli astri. Con dedizione, pazienza e precisione, l’autore portoghese ha intrapreso un viaggio negli spazi siderali, alla ricerca delle chiavi dei destini dell’uomo.
Per determinare i fattori decisivi nello stabilire quale cammino hanno compiuto, stanno compiendo e compieranno, lo sguardo degli uomini sembra doversi volgere al cielo, per cogliere dei punti di riferimento in grado di accomunarli in un unico piano prestabilito.
Il determinare questi elementi, tracciati dai rapporti tra i pianeti, fornirà una sorta di bussola, in grado di essere, con sicurezza sempre maggiore, la giusta guida alla comprensione della sorte.
Ciò che infatti pare emergere dalla raccolta delle sedici carte astrologiche riguardanti le vite di noti personaggi storici, nonché dalle quattro costruite appositamente da Pessoa per i suoi eteronimi – tutte raccolte nel libro edito da Cavallo di Ferro – è la voglia di capire perché e come alcuni caratteri ricorrenti possano presentarsi in determinati individui. L’uso di quella che può esser detta bussola siderale sarà il mezzo per rendere la possibilità di tali manifestazioni una necessità.
La ricerca continua di somiglianze e differenze, di aspetti comuni e posizioni contrapposte, porta a ritenere inevitabile il presentarsi di alcune qualità, e dunque il compiersi di determinati cammini.
Ottenute le mappe e gli strumenti adatti per orientarvisi, il loro uso continuo fornirà allo scrittore portoghese l’appiglio per costruire le proprie molte vite: sarà infatti con il tracciare gli oroscopi dei suoi eteronimi che Pessoa potrà spiegare e spiegarsi i loro diversi caratteri e forse, così, cercare di spiegarli meglio anche a se stesso.
Quello che il testo a cura di Paulo Cardoso sembra offrire, allora, è la raccolta di una serie di tentativi, svolti con incredibile cura, di trovare un percorso sicuro per attraversare la vita. Se questi però potrebbero apparire, da un lato, come un’indagine attenta del comportamento umano, potrebbero anche, d’altra parte, finire per essere un’insostenibile presa di distanza dalle proprie responsabilità. Qualora ogni cammino fosse già tracciato e ogni evento già determinato, l’Uomo stesso finirebbe per essere solo lo strumento di quella bussola siderale che si illudeva di aver creato.