Il musical thriller di Stephen Soundheim, basato sul libretto di Hugh Weeler, viene ripreso in versione italiana da Andrea Ascari. Si tratta di un’opera che ha sempre riscosso un grande richiamo a partire dal 1936, quando il regista George King, per primo, ne fece un film.
Oggi la storia del barbiere Benjamin Barker, che torna a Londra dopo un ingiusto esilio e che smania vendetta mentre affila i suoi rasoi, riprende vita nel Musical Sweeney Todd,il diabolico barbiere di Fleet Street, egregiamente diretto da Marco Simeoli al Teatro Sala Uno.
Dopo aver visto lo spettacolo, rimane difficile descrivere ciò che si prova: è un’opera che lascia sbalorditi, esterrefatti, sorpresi. Si abbandona la platea del teatro immaginando di trovarsi ancora nei pressi di Fleet Street e in una Londra ottocentesca.
Sarebbero rimasti sbalorditi anche Tim Burton e Johnny Depp – che, per chi non lo sapesse, portarono la commedia musicale sul grande schermo nel 2008 – e avrebbero molto probabilmente apprezzato e lodato la regia a dir poco geniale di Marco Simeoli.
Il regista, che è anche conosciuto come attore e autore, ha saputo ri-creare, infatti, un’opera eccellente, contraddistinta da un’eccezionale ingegnosità e da una ricca inventiva, riuscendo con pochi elementi a mettere in scena uno spettacolo dinamico e di forte impatto.
La trama, seppur complessa, non tralascia mai neanche il più minuzioso dei particolari, sia per quel che riguarda il plot in sé per sé, sia per ciò che concerne i suoi contesti e le perfette sinergie tra musiche, attori e l’allestimento scenico a vista.
Le scenografie essenziali e mobili sono ben architettate, divise e assemblate – nel vero senso della parola – a seconda del luogo da ricreare, e, insieme alla maestria delle luci, ci introducono nel pieno delle strade e piazze londinesi, nel negozio boia di Mr. Todd, nel forno crematorio di Mrs Lovett e nella sua pasticceria. I costumi e le acconciature evocano un malinconico desiderio lontano di indossare ancora gli abiti di quel tempo, mentre la musica, suonata da una piccola orchestra dal vivo, all’angolo destro della platea, rende ancora più vera e vitale tutta la messa in scena.
E poi ci sono loro, i trenta artisti che cantano e che recitano: tutti i cantattori, dai personaggi principali ai ruoli minori, sono interpreti vivi e voraci, e nell’ensemble ognuno è importante, primario, indispensabile anche solo per un semplice sguardo o per un singolo gesto.
Sweeney Todd è un musical comico e funesto al tempo stesso, basato su una storia semplicemente assurda e raccapricciante, ma forse proprio per questo seduttore e seducente come lo può essere il demone della vendetta: calcolatore, spietato e indifferente nel suo mietere vittime a carneficina. C’è chi afferma con assoluta certezza che Mr. Todd sia esistito veramente e che sia annoverato tra i Killer seriali di Londra, giustiziato nel 1806.
La leggenda artistica lo ha fatto diventare uno spettacolo dal fascino senza tempo.
Marco Simeoli, insieme all’unione delle forze produttive di Andrea Croci, Francesca Risoli, Federica Ugolini e della Gls Produzioni in collaborazione con la BSMT di Bologna, lo ha fatto diventare un musical tutto italiano che nulla ha da invidiare alle produzioni straniere e antecedenti.
Assolutamente da non perdere.
Sweeney Todd
Regia: Marco Simeoli
Con: Sweeney Todd: Andrea Croci; Mrs Lovett: Federica Ugolini; Tobias: Gianluca Spatti; Johanna: Francesca Risoli; Giudice Turpin: Luca Santamorena; Anthony: Filippo Strocchi; Ufficiale Beadle Bamford: Dario Faini; Beggar Woman: Monica Salvi; Signor Adolfo Pirelli : Maurizio Di Maio.
Organizzazione Generale: Gianluca Spatti. Direzione Artistica: Andrea Croci, Francesca Risoli, Gianluca Spatti, Federica Ugolini
Luci: Dawood-Pete Kheradmand Costumi: Giuliana Bellagamba Con La Collaborazione Di Anna Reginato.
Dal 1 al 18 dicembre al Teatro Sala Uno, P.zza Porta San Giovanni, 10, Roma.
1,2,3,7,8,9,10,14,15,16,17 dicembre h. 20.30. 4,11,18, dicembre h.17.00
www.salauno.it /www.sweenwytodd.it