Premio Equilibrio | Progetti finalisti VIII edizione Stellario Di Blasi “La medesima ossessione: il corpo” Piergiorgio Milano “Pesadilla” Mattia Russo, Antonio De Rosa “Yellow Place” Premio equilibrio Roma 2015 7 febbraio 2015, Teatro Studio Borgna Auditorium parco della Musica, Roma
La seconda giornata del premio Equilibrio ha portato sulle scene del Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica, altri tre giovani coreografi emergenti. Stellario di Blasi, Piergiorgio Milano vincitore in ex aequo con la Lauro del Premio per la produzione e il duo Mattia Russo e Antonio De Rosa.
Stellario di Blasi è accompagnato sulla scena da un musicista, polistrumentista, che attraverso la voce e la fisarmonica riesce a creare live il tappeto sonoro sui cui di Blasi ha intessuto le sue geometrie e la sua poetica coreografica. Il pezzo con cui si è presentato, “La medesima ossessione: Il corpo”, ha un obbiettivo ben preciso e centrato: raccontare attraverso il movimento la complessità del corpo, mezzo tra i più variegati e diretti per esprimere emozioni e personalità, veicolo di impulsi, tra l’animalesco e il razionale, corpo cosciente e corpo travolto dall’irrazionalità. Il suo dialogo con il musicista è perfetto, l’interplay tra i due è interessante e funzionale. Il pezzo è ironico e ben danzato.
Piergiorgio Milano, è una vecchia conoscenza del premio equilibrio, già vincitore, infatti, con il suo collettivo 320 chili nel 2010, in questa edizione si presenta da solo con “Pesadilla”. Il suo movimento al limite tra circo e danza riesce a trasformare il suo corpo in maniera veramente interessante. Vestito da impiegato, in giacca cravatta e scarpe eleganti, incentra tutto il lavoro sulla sua difficoltà a rimanere seduto su una sedia. Come in un incubo, il corpo non lo assiste nelle intenzioni, ma si dimena quasi fosse invertebrato per tutto il palco, creando delle situazioni buffe e ironiche.
Più poetico e un pò troppo tecnico l’ultimo duo in gara. Mattia Russo e Antonio De Rosa giocano con i loro corpi dalle pose molto eleganti creando delle immagini evocative e sognanti. I movimenti fluidi, quasi neoclassici, nei loro vestiti gialli esaltano le loro qualità. Un carrello della spesa, cliché fin troppo usato nella danza contemporanea, arricchisce la scena.
L’VIII edizione del Premio Equilibrio si conclude con due vincitori e una grande attenzione al corpo, al gesto, alla danza in senso stretto.