Our idiot brother, USA 2011,
Durata 90’,
Regia Jesse Peretz,
Sceneggiatura Evgenia Peretz, David Schisgall,
Montaggio Jacob Craycroft, Andrew Mondshein,
Fotografia Yaron Orbach,
Musiche Eric D. Johnson, Nathan Larson,
Produttori Anthony Bregman, Peter Saraf, Marc Turtletaub,
Interpreti Paul Rudd (Ned), Elizabeth Banks (Miranda), Zooey Deschanel (Natalie), Emily Mortimer (Liz), Steve Coogan (Dylan), Hugh Dancy (Christian), Kathryn Hahn (Janet), Rashida Jones (Cindy), Shirley Knight (Ilene), T. J. Miller (Billy), Adam Scott (Jeremy), Janet Montgomery (Arabella), Matthew Mindler (River).
Le commedie familiari hanno generalmente ottime possibilità di successo, proprio perché risulta istintivo riconoscere le proprie stranezze nelle relazioni che si evolvono sullo schermo. Quell’idiota di nostro fratello è una commedia incentrata sulla famiglia Rochlin, e mette in evidenza in modo molto divertente quanto sia facile addossare le proprie colpe alla persone con le quali si ha maggiore confidenza.
Il protagonista, Ned, è l’opposto del newyorkese tipico: tende a vedere il lato positivo di ogni situazione, ripone una grande fiducia nell’altro, non cerca costantemente di ottenere ciò che vuole e non conosce cinismo né competizione. All’inizio della storia lo vediamo uscire di prigione dopo essere stato arrestato per aver venduto ingenuamente della marijuana a un poliziotto in divisa. Senza più una casa né un lavoro, Ned decide di chiedere aiuto alle sue tre intelligenti ma nevrotiche sorelle: Liz, una madre che organizza accuratamente il percorso di vita che intraprenderanno i suoi figli; Miranda, una giornalista in carriera che lavora per Vanity Fair; e Natalie, un’aspirante attrice comica omosessuale. Nonostante le buonissime intenzioni, Ned tende a creare scompiglio nelle vite delle sorelle, con risultati spesso disastrosi. L’unica cosa che sembra davvero sconvolgerlo e ferirlo è il fatto che la sua ex fidanzata Janet si rifiuti di concedergli la custodia del suo amatissimo cane, Obi Wan Kenobi.
Tra i film prodotti da Anthony Bregman, Peter Saraf e Marc Turtletaub ricordiamo pellicole irresistibilmente divertenti come Se mi lasci ti cancello, Little Miss Sunshine e Ogni cosa è illuminata. Allo stesso modo Quell’idiota di nostro fratello si presenta come una commedia attuale, profonda e volta a mostrare personaggi la cui comicità esplode da un’emotività reale e credibile, vicina e simile al sentire del pubblico.
La forza del protagonista scaturisce dal suo essere un inguaribile ottimista, sinceramente fiducioso: «Se concedi la tua fiducia alle persone, loro cercheranno di esserne all’altezza». Ned non fa parte dell’interminabile ondata di eroi che risultano comici per inconsapevolezza, egocentrismo e immaturità. Al contrario, Paul Rudd emerge con l’interpretazione commovente del fratello scemo che sa relazionarsi al mondo solo con amore e positività: «Nessuno può amare qualcosa nel modo incondizionato in cui Ned ama».
Nonostante il budget ridotto, il film sa far ridere ed emozionare grazie a un’ottima sceneggiatura e a un cast eccellente.