Lo Spazio Fontana del Palazzo delle Esposizioni ospita dal 20 al 25 novembre 2012 le opere vincitrici del Concorso Internazionale Federculture per Giovani Artisti Centro-Periferia edizione 2012. In esposizione anche le opere degli artisti vincitori delle passate edizioni.
Concorso Centro Periferia edizione 2012
Artisti vincitori: Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto, Rori Palazzo, Andrey Abramov, Ian Guper
Spazio Fontana del Palazzo delle Esposizioni – via Milano 13, Roma
dal 20 al 25 novembre 2012
Martedì 20 novembre è stata inaugurata – presso lo strategico Spazio Fontana di Via Milano, 13 – l’esposizione delle opere di giovani artisti emergenti con la premiazione dei vincitori del concorso internazionale Centro-Periferia, promosso da Federculture. Il concorso e la mostra sono stati organizzati, secondo quanto afferma il direttore di Federculture Roberto Grossi, con l’intento di «guardare alla periferia dei giovani talenti e di offrire opportunità in questo momento di crisi, tramite la creatività».
Con l’accompagnamento musicale di un quartetto jazz, Silvia Rossi, responsabile delle relazioni esterne di Federcultura, ha condotto la presentazione delle opere vincitrici, premiate dall’attore e pittore Dario Ballantini e che resteranno al Palazzo delle Esposizioni fino al 25 novembre.
Per prime, le fotografie Simulatory. City Landscapes (2007) dell’artista russo Andrey Abramov – premiato dal Comitato scientifico – che vuole fotografare il costante gioco della percezione umana in rapporto a quella natura interna allo spazio urbano. Le fotografie, stampate in digitale su carta metallica opaca, perlata, attraverso l’interazione di luci e ombre, mostrano dettagliatamente il contrasto tra i colori dell’ambiente naturale e l’artificialità dell’elemento architettonico.
Di seguito, le fotografie dell’artista palermitana Rori Palazzo: il fil rouge della serie Dream è un’onirica sospensione dei concetti classici di spazio e tempo. Le fotografie, stampate su carta baritata, sono tutte in bianco e nero e rappresentano il precario equilibrio tra dinamicità e stasi, particolarmente evidente in Dream#01 La mia casa (2011), anch’essa vincitrice del Premio Comitato Scientifico. Come le altre opere dell’artista, essa descrive lo straniamento dell’uomo, colto nella sua dimensione scissa a causa del suo essere situato nel mondo ma al contempo che anela un al di là da venire.
Terza la presentazione delle opere di Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto, che sono una fusione tra fotografia, performance e istallazione. Nel video che accompagna la serie esposta, intitolata The essence of decadence, vediamo i due giovani artisti veneti alle prese con la costruzione della scenografia di Dreams: i lavori sono, infatti, fotografie digitali-remake di opere del passato. Esse ritraggono, quasi fossero dipinti, momenti melanconici della vita quotidiana di una donna; ne è un esempio Pot Pourri (2010), fotografia vincitrice del Premio Giuria Popolare che riprende l’opera di Herbert James Deper (1897).
In ultimo, l’artista brasiliano Ian Guper, con l’opera Fora da Fila (2011) – vincitrice del Premio Giuria Popolare – ci apre lo sguardo sul rapporto tra il singolo e l’indefinita massa multicolore della città di Sao Paulo du Brasil. Il contrasto è netto nel colpire chi guarda. Le opere sono oli su tela che colgono sprazzi di vita quotidiana attraverso i volti dei soggetti raffigurati. Una pittura che sembra farsi, silenziosamente e con disincanto, fotografia.
Presenti all’inaugurazione, gli artisti sembravano emozionati nel vedere il riconoscimento del loro lavoro e di poter cogliere l’opportunità della vetrina prestigiosa del Palazzo delle Esposizioni. Una mostra da vedere e un evento che si spera si verifichi ancora.
Reportage fotografico a cura di Luca Gandolfi
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