Vi sono grandi autori, facenti parte del repertorio della storia della letteratura mondiale, che spesso, anche i più affamati amanti della buona letteratura, conoscono poco perchè adombrati dalla fama dei narratori classici, eterni e imperituri… E’ per questo che Pagine di Cartapesta propone ai suoi fedeli lettori delle interessanti retrospettive che, tre volte l’anno, prenderanno in esame i testi di alcuni importanti e brillanti autori sia italiani sia internazionali i quali, per motivi storici, culturali e/o divulgativi sono meno conosciuti, ma sicuramente non meno apprezzati e apprezzabili. Abbuffatevi di cultura!
La prima retrospettiva 6 febbraio 2012 – 16 marzo 2012, è su Tommaso Landolfi (1908-1979) la cui opera è stata curata integralmente dalla casa editrice Adelphi. Esemplare narratore di storie fantastiche, imprevedibili e surreali, Landolfi è stato, oltre un che un grandissimo sperimentatore della lingua italiana, anche un celeberrimo traduttore di autori tedeschi, quali Novalis e von Hofmannstahl, e russi: Gogol’, Puskin, Dostoevskij, Tolstoj.
Italo Calvino, grande ammiratore di Landolfi, dice di lui: ‹‹Il rapporto di Landolfi con la letteratura come con l’esistenza è sempre duplice: è il gesto di chi impegna tutto se stesso in ciò che fa e nello stesso tempo il gesto di chi butta via…››.
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