Una finestra sul mondo visto da un ragazzino giusto a metà
Nel piccolo involucro del Teatro in Scatola, in una scenografia spoglia, fatta di due sedie e una coperta rossa, si vedono solo due scarpette che ballano da sole, quasi a ricordare Chaplin. È un monologo. Un giovane ragazzino transessuale sogna il riscatto sociale attraverso una carriera nel mondo dello spettacolo. Tra strafalcioni linguistici e balletti provati davanti alla televisione, Rocco Fiorella (nome che astutamente inverte e trasforma in Fiorella Rocco) racconta le giornate trascorse tra gli insulti dei paesani e le botte del padre, che non accetta di avere un figlio invertito, ritardato, malato e figlio del diavolo. Il suo principale rifugio è la televisione, con quei programmi che ti danno la possibilità di diventare qualcuno e che ti risolvono i problemi familiari. Ed e’ per questo che ogni giorno, contro tutto e tutti, chiuso nella solitudine della sua stanza, prova e riprova incessantemente balletti da lui stesso coreografati, interpreta canzoni pop, ricerca parrucche divine e scarpe zeppate, per essere sempre al meglio, in attesa della grande occasione che, prima o poi, ne è convinto, arriverà. Ma la delusione è grande, perché presto si accorge che quello strumento che sembra tanto democratico, che invita tutti ai provini, persino Rocco, che dà possibilità a tutti di diventare famosi, tanto democratico alla fine non è. Si dovrà scontrare con una realtà ancora più dura e ostile: il suo essere diverso che lo porterà, suo malgrado, ad un escalation di violenza.
Lo spettacolo racconta, con punte di ironia, una delle tante storie sfortunate, di un ragazzino “giusto a metà” e del suo obiettivo: quello di voler diventare Famosa. Ma il tutto viene visto attraverso i suoi occhi, che sono pieni di uno sguardo puro e ingenuo.
FAMOSA
di e con Alessandra Mortelliti
Supervisione alla regia Rocco Mortelliti
Foto Giacomo Cannata
Dal 4 al 16 ottobre 2011
Teatro in Scatola, Lungotevere degli Artigiani 12/14, Roma