Dopo Milano è la volta di Roma, open act Dub FX e Die Antwoord, due intensi live di un’ora ciascuno, nella magnifica cornice della manifestazione estiva romana Roma incontra il mondo, nel Parco di Villa Ada.
Dub FX – Die Antwoord
Line Up:
Dub FX – Beatboxer
Die Antwoord
Ninja – Rapper
Jo-Landi Vi$$er – Vocalist
Hi-Tech – Dj
Dove: Roma incontra il mondo, 20° edizione @laghetto di Villa Ada
Quando: 25 giugno 2013
Info: programma Villa Ada
Ascolta:
Sono le dieci precise di un’estate finalmente arrivata, quando inizia il live all’interno del parco di Villa Ada già gremito di persone che aspettano l’inizio una delle serate più attese della programmazione d Roma Incontra il mondo 2013.
Ad aprire le danze è Benjamin Stanford, in arte Dub FX, beatboxer australiano trapiantato in Europa. La prima cosa che è apparsa evidente è la maniera in cui riesce a destreggiarsi in prodigi vocali sia su basi più soft che sulla drum’n’bass o sulla techno più dura.
Dub FX è riuscito a trascinare il corposo pubblico presente, nel suo coinvolgente show musicale fatto di beat box registrati e mixati creati da lui stesso in tempo reale: con i suoi loop, la sua pedaliera e la sua voce, ha creato un sound che va dall’hip hop al dubstep passando per il reggae. Tra un pezzo e l’altro ha avuto modo di fare sfoggio del suo italiano non limitandosi al classico “grazie a tutti”, ma dimostrando di avere padronanza della lingua, forse neanche immaginando quanto possa venire apprezzato lo sforzo.
Un’ora dopo salgono sul palco i Die Antwoord, gruppo sudafricano formato dal rapper Ninja, dalla vocalist Jo-Landi Vi$$er, e dal dj Hi-Tech. Si autodefiniscono rap-rave crew ma in effetti è difficile inquadrarli in qualche categoria stabile: l’eccesso sembra contraddistinguerli e proprio in questo risiede la loro originalità. Quel che è sicuro è che “l’inquietante” voce (e non solo) da cartoon di Jo-Landi e Ninja con i suoi innumerevoli tatuaggi, che non manca mai di mostrare al pubblico, hanno un’ottima presenza scenica, e sono riusciti a far saltare e ballare il pubblico per tutta la durata del live con beat che vanno dall’hip hop alla techno più selvaggia.
Hanno cantato tutti i loro pezzi più famosi da Enter The Ninja a What Pomp, il tutto accompagnato dalle coreografie di due ballerini e da un casper gigante sul palco.
Dopo un’ora di live è inutile farsi tante domande sul concerto appena visto, cercando di dare senso a quanto volevano comunicare implicitamente o esplicitamente i due artisti (anche perché tutto questo un senso non ce l’ha), ma probabilmente il loro intento era proprio quello di confondere il pubblico e di farlo rimanere “interdetto” facendolo comunque divertire con il loro ben riuscito mix musicale.
Anche la luna gigante alle spalle del palco sembrava ormai parte della scenografia quando il live è terminato, sfumando nel djset che ha seguito lo show, alla fine di una serata che ha visto alternarsi sul palco artisti il cui comune denominatore è la sperimentazione nella fusione di diversi generi contraddistinguendone l’originalità (Die Antwoord) e la bravura (Dub FX).