coreografia Virgilio Sieni
musica originale Giovanni Dario Manzini
eseguita dal vivo dall’ensemble De Rerum Mechanica Francesco Checchini flauto, Pietro Montemagni violino, Emanuele Caligiuri viola, Giorgio Marino violoncello
interpreti Bettina Bernardi, Noemi Biancotti, Virginia Cervelli Montel, Linda Pierucci Romaeuropa Festival DNA14 8 novembre 2014, ore 19 La Pelanda
Il coreografo toscano Virgilio Sieni investe e sperimenta mettendo in scena quattro ragazze giovanissime. Il pubblico lo ripaga con un sold out per le adolescenti alla Pelanda di Testaccio.
Indigene è un lavoro che fa parte di un’indagine più ampia del coreografo, il quale da una parte sperimenta il movimento in questi corpi giovani e dall’altra esplora la relazione tra Danza e Musica, collaborando a braccetto con il maestro Giovanni Dario Manzini. È in quest’ottica che i quattro musicisti (flauto, violino, viola e violoncello), anch’essi giovanissimi, accompagnano i due pezzi da 20 minuti ciascuno.
Le interpreti, che hanno dei corpi straordinariamente simili e non ancora del tutto formati, si muovono in moduli da due, tre o quattro e in sequenze ripetute meccanicamente, con il risultato di creare un grande disegno geometrico, simmetrico, che le fa sembrare numeri ed equazioni nello spazio scenico.
Quel che rimane più impresso negli occhi, anche dopo la fine dello spettacolo, è la precisione e la meticolosità delle interpreti nonostante la loro giovanissima età. Tuttavia le performance risultano un po’ fredde a livello emotivo e comunicativo, ma del resto non è nell’interesse della ricerca di Sieni.