di InQuanto Teatro
ideazione, coreografia Floor Robert
con Floor Robert, Giacomo Bogani, Francesco Michele Laterza
musiche Manuele Atzeni
comunicazione Julia Lomuto
sostegno Fondazione fabbrica Europa, CSC Centro per la Scena Contemporanea, Operaestate Festival Veneto, Romaeuropa Festival
3 novembre, La Pelanda, Roma
E’ andato in scena il 3 novembre nell’ambito del Romaeuropa Festival, alla Pelanda del museo Macro al Testaccio, Influenza, opera prima della performer olandese Floor Robert per il collettivo fiorentino InQuanto Teatro. Lo spettacolo è stato finalista al concorso DNA-Appunti coreografici 2015 del festival Romaeuropa e vincitore del bando SIAE-Sillumina, dedicato alle compagnie under 35, ed è attualmente in tournée in Italia.
Influenza sembra un soffio che arriva dall’infanzia per vie sottili e delicate. Una semplicità disarmante avvolge lo spettatore proiettandolo in un sogno o in un libro incantato. Floor muove i suoi piccoli piedi su uno spazio vuoto abitato da sei palloncini verdi che colorano l’aria, danza nel suo vestito rosa. Sembra una grande bambola di porcellana. I movimenti stilizzati accarezzano lo spazio e ci giocano. Dalla bocca escono sbuffi e rumori che danno il ritmo alla danza, suggerendo la cadenza e la qualità del passo successivo. Giochi di una bambina che si diverte con il suo corpo, se lo immagina e ripete suoni che le fanno ridere gli occhi.
In questo spazio vanno e vengono due amici immaginari, l’omino verde e l’omino giornale (Giacomo Bogani e Francesco Michele Laterza); presenze silenziose che accompagnano Floor nel suo abbandono e danno un’ulteriore sfumatura di incanto e tenerezza. Non c’è uno sviluppo narrativo, l’andamento di questo spettacolo assomiglia più all’acqua che scorre e nel suo corso modula piccole variazioni. Sogno, evocazione, sprofondamento in una dimensione rarefatta che accede a spazi interiori antichi ed elementari. Una performance coraggiosa per riuscire a portare tanta essenzialità in scena; il coraggio risiede nella presenza densa e irradiante di Floor Robert, capace con pochissimi elementi di svelare un mondo invisibile e prezioso.