La prima giornata della Decima edizione della Festa del Cinema di Roma, da quest’anno non più festival, sotto la direzione artistica di Antonio Monda, riempie le sale dell’Auditorium e dà il via, anche se ancora a rilento, alle proiezioni. Sicuramente nei giorni di sabato e domenica si sentirà maggiore fermento
In questa atmosfera un po’ nuova, un po’ particolare, in cui si risente un po’ della mancanza cerimoniale da festival, il principale evento della giornata è il film Truth, prima opera come regista per James Vanderbilt – celebre sceneggiatore di film come Amazing Spiderman – e adattamento del libro di Mary Mapes, ex giornalista, produttrice di CBS news e protagonista dell’inchiesta scandalo su George W. Bush del 2004.
Già presentato al Toronto Film Festival, Truth, presente nella Selezione Ufficiale della Festa del Cinema, è una storia che ha come protagonista la ricerca della verità. Come il regista ha potuto confermare in conferenza stampa, alla quale purtroppo è mancata la scrittrice Mary Mapes, causa ritardo dell’aereo, la verità è cercata da tutti, nonostante le conseguenze ad essa legate. La storia di Mary è la chiusura di un mondo, quello del giornalismo moderno d’assalto, e la contemporanea apertura di un altro, quello del giornalismo contemporaneo, rivolto alle nuovi fonti di informazioni come blog e social media. Cicerone della prima conferenza è proprio Antonio Monda, che raddoppia la sua presenza anche per quanto riguarda la conferenza di Joel Coen e consorte Frances McDormand, protagonisti del primo degli Incontri Ravvicinanti.
Fulcro della discussione Coen-McDormand è il rapporto di coppia, sia dal punto di vista professionale sia dal punto di vista sentimentale. Marito e moglie si sono conosciuti sul primo set dei fratelli Coen, Blood Simple del 1984, e non si sono più lascati, continuando il loro rapporto sia sul set che al di fuori del set. La sinergia tra i due è palpabile, dalle battute legate al rapporto di coppia fino ai discorsi più seri sul mondo del cinema. Esempi come Anna Magnani e tributi alle coppie più importanti del cinema italiano e internazionale, diventano l’oggetto di questa piacevole discussione di un paio d’ore, in cui però non c’è molta libertà di parola per il pubblico.
Dai Coen si passa ad un’altra grande icona del cinema, stavolta approdando nelle lande nazionali con Isabella Rossellini, che incontra stampa e pubblico per l’omaggio nei confronti della meravigliosa madre Ingrid Bergman. Una presenza che raddoppia con la presentazione al MAXXI del film di Jody Saphiro, Isabella Rossellini’s Green Porno Live!.
Il primo giorno della Festa del Cinema si anima nel pomeriggio con le Retrospettive curate da Mario Sesti. Si dà il via con l’ultimo successo della Pixar, Inside Out, che apre la Retrospettiva Pixar e procede con il classico Toy Story, e con Il sole negli occhi, Lo scapolo e Souvenire d’Italie, al cinema Trevi per la Retrospettiva dedicata ad Antonio Pietrangeli.
Contemporanea alla Festa del Cinema, inizia anche la rassegna indipendente Alice nella Città, con i primi lungometraggi: The Wolfpack di Crystal Moselle, The Big Day di Pascal Plisson e Street Opera di Haider Rashid.
Al via in questa giornata anche MIA|Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, dove suggestivo scenari sono le Terme di Diocleziano e l’Hotel Boscolo Exedra, con un incontro rivolto unicamente all’animazione, settore sempre più in crescita, e uno alla nomina di Roma, da parte dell’UNESCO, come Città Creativa. Agli incontri hanno partecipato personalità importanti del mondo della politica e del mondo dello spettacolo nazione e internazionale.
Si sente la mancanza, però, dei lustrini più celebrativi e mondani delle scorse edizioni. Una prima giornata un po’ priva di vera partecipazione, e anche di carpet tanto attesi. Sarà solo l’inizio? Vedremo cosa ci riserveranno i prossimi giorni.
