Protagonista indiscusso della terza giornata della Festa del Cinema di Roma è Freeheld, storia d’amore e di diritti civili, accompagnato dal regista Peter Sollett e dalla protagonista e produttrice Ellen Page.
Freeheld è l’adattamento cinematografico dell’omonimo documentario – vincitore del premio Oscar nella sua categoria nel 2007 – sulla storia di Laurel Hester (Julienne Moore) e Stacie Andree (Ellen Page), unite nella vita sentimentale e nella battaglia dei diritti civili alle coppie di fatto. Freeheld è il film che più emoziona quest’oggi la sala. Naturale e diretto nella sua tematica attuale e ancora paradossalmente spinosa.
L’emozioni non finiscono di certo qui. Questa terza giornata si mostra essere, infatti, ricca di anteprime e eventi. La Selezione Ufficiale continua con il musical cinese Office 3D, film di Johnnie To tra il disastro e il capolavoro in cui capitalismo e stacanovismo cinese vengono raccontati attraverso la solitudine dei personaggi in un modo quasi fiabesco e senza negare una vena decisamente melodrammatica. I tempi del film sono un po’ troppo dilatati il che rende la narrazione macchinosa.
Si continua con il francese Au plus près du soleil, diretto da Yves Angelo, vincitore di tre César per la miglior fotografia delle pellicole Nocturne indien, Tous le matins du monde e Germinal. Au plus près du soleil è un film dalle buonissime intenzioni e con alcune tematiche ben definite come il relazionarsi con una femme fatale, la ricerca della verità e il suo perpetuo nascondimento e, in finale, l’adulterio e l’incesto. Tuttavia, l’intreccio complessivo e il suo sviluppo non convincono pienamente nell’esposizione della tragedia in atto.
La commedia americana del noto regista indipendente Noah Baumbach, Mistress America, prosegue la Selezione Ufficiale della giornata. Un film che appare superficiale e piatto nel suo tentativo di evidenziare il rapporto prima di amore e poi di odio tra una matricola universitaria aspirante scrittrice e la sua musa ispiratrice, nonché sorellastra.
La morbosa storia di These Daughters of Mine, di Kinga Dębska, sui legami familiari in una situazione estrema e pericolosa continua le anteprime della giornata, mentre a chiuderle è il brasiliano Distancias Cortas di Alejandro Guzman Alvarez, che descrive la vita di Fede, un uomo affetto da obesità e che vive una realtà monotona, triste e senza stimoli all’interno di quattro mura, finché il cognato Ramon non gli mostra la sua macchina fotografica. Lungo il cammino verso la novità Fede conosce Paulo, un teenager solitario e apatico; i due instaurano un inusuale ma bellissimo rapporto d’amicizia. Il film è la descrizione umile dell’emarginazione sociale e mostra allo spettatore una realtà pura senza troppi fronzoli per avvalorare il tema più importante del film: l’amicizia.
Incontro “ravvicinato” atteso della giornata è quello con l’Oscar alla regia 2014 Paolo Sorrentino. Il regista italiano dialoga con cinque sequenze di cinque film che lo hanno particolarmente colpito: Tempesta di ghiaccio di Ang Lee, La notte di M. Antonioni, Era mio padre di S. Mendes, Una storia vera di D. Lynch e Mars Attacks! di Tim Burton. Al termine dell’incontro è stato proiettato il corto La fortuna presente nel film Rio I love you. In pochissimi minuti il regista, attraverso la sua estetica ben delineata, espone l’idea di una fortuna intesa come forza metafisica da chiamare in proprio soccorso.
La Festa non manca anche oggi di elogiare la grandezza dei celebri artisti della Settima Arte, e per questo giro il protagonista è Ettore Scola, con una proiezione le cui registe sono le figlie Paola e Silvia Scola. Ridendo e scherzando è il ritratto di un’artista poliedrico, tra i più importanti cineasti italiani. A completare l’omaggio ci sarà, il 22 Ottobre sempre nell’ambito della Festa, la proiezione restaurata de La terrazza. Sempre in ambito Omaggi, la Festa ricorda ad un anno dalla scomparsa il cineasta Francesco Rosi, con la proiezione del documentario Il cinematografo è una malattia! Conversazione tra Francesco Rosi e Giuseppe Tornatore. Al documentario segue la “favola sociale” C’era una volta, oggetto di discussione assieme a Matteo Garrone che riprende la tematica delle novelle, argomento principale del suo ultimo film Il racconto dei Racconti.
A colorare la domenica della Festa del Cinema ci pensa la Retrospettiva Pixar, con la masterclass di Kelsey Mann, filmaker dei Pixar Animation Studios. L’incontro, oltre a trattare la carriera dell’artista, dai primi storyboard per Cartoon Network, al primo cortometraggio Pixar, Party Center, fino al nuovo film d’animazione Disney Pixar, Il viaggio di Arlo, dedica una parentesi proprio a quest’ultima fatica, regalando ai giovani spettatori un footage in anteprima del film.
Continua la rassegna di pellicole per Alice nella Città. L’Auditorium ospita l’evento speciale con l’anteprima di Pan – Viaggio sull’Isola che non c’è, presentato dal produttore Paul Webster. Una rivisitazione del celebre personaggio di James Matthew Barrie, già oggetto della trasposizione animata Disney e del film con Robin Williams Hook – Capitan Uncino di Steven Spielberg. Un live-action discreto che, sebbene convinca nella spettacolare computer grafica, nei giochi sonori e nel cast eccellente, pecca nella struttura drammaturgica e nei dialoghi troppo telefonati. Sicuramente una pellicola di puro intrattenimento per tutta la famiglia.