Giunta al termine anche questa sesto giorno della Decima Festa del Cinema di Roma, giornata piuttosto movimentata per gli addetti ai lavori del carpet. È stato il giorno dedicato alle giovani star del mondo di Youtube con il film Game Therapy, presente nella sezione Alice nella città, action movie in salsa fantasy con alcuni dei protagonisti più seguito nel mondo del tubo: Favij, Clapis, Decarli e Zoda. Il red carpet si è animato con tutti i cinquanta youtubers italiani più seguiti, segnando sicuramente il giorno più movimentato della Festa 2015.
Continua la Selezione Ufficiale tra teatro, letteratura e serie televisive. Protagonisti sono Sergio Rubini con il suo nuovo Dobbiamo Parlare, dramma borghese di stampo teatrale con Isabella Ragonese, Maria Pia Calzone e Fabrizio Bentivoglio. Quattro personaggi in un unico ambiente, in cui la parola è l’unica arma, tra incomprensioni, bugie e ostacoli della quotidiana vita di coppia. Una pellicola che ricorda moltissimo, per struttura e tema, il film Carnage di Roman Polaski, tratto dalla pièce Le Dieu du Carnage di Yasmina Reza.
Dal teatro passiamo a un pezzo della letteratura contemporanea con The End of the World, trasposizione del libro di David Lipsky basato sull’intervista del 1996 allo scrittore David Foster Wallace. Un omaggio di James Ponsoldt a un grande autore della letteratura contemporanea, ma anche il ritratto di un uomo che non ha mai saputo veramente trovare il suo posto nel mondo. Le parole di Lipsky ci accompagnano dentro questo meraviglioso viaggio di commemorazione, tra amicizia e stima, in cui viene dato allo spettatore un quadro completo della complessità di un autore che ha riscritto totalmente le “regole” della scrittura contemporanea.
Segue il film, vincitore di numerosi premi in Russia, Little Bird del giovane regista Vladimir Beck. L’estate è tempo per nuovi amori, nuove amicizie e nuovi sentimenti. Little Bird esplora le palpitazioni e i drammi ingenui di una generazione di adolescenti che si ritrova ad affrontare un cambiamento più grande di loro stessi. Ognuno scopre che qualcosa è in procinto di cambiare e che quell’utima estate porterà via con sé la loro fanciullezza. Il giovane regista russo per mezzo di uno sregolare e irrequieto utilizzo della macchina da presa (in)segue i giovani protagonisti come per evidenziare il loro senso di insofferenza ed inadeguatezza. Una prova registica che ispirandosi molto al cinema di Truffaut indaga su quel senso di solitudine e di infelicità che convive con la scoperta dei sentimenti e dell’amore.
E dalla delicatezza infantile passiamo al documentario di Tao Ruspoli, Monogamish, in cui il regista tratta il tema della monogamia a partire dalla fine della relazione con l’attrice Olivia Wilde. Il matrimonio, la fedeltà, l’esigenza di stabilità in un nucleo familiare sono solo alcuni tra gli assunti trattati con grande approssimazione, focalizzandosi eccessivamente su aneddoti e interviste dai toni fin troppo iperbolici che sembrano esulare dall’intento documentaristico del film.
Conclude la Selezione Ufficiale, per oggi, la proiezione in anteprima dei primi due episodi della seconda stagione della serie Fargo, liberamente ispirata al cult movie dei fratelli Coen. Davvero convincenti questi due episodi, che probabilmente porteranno la serie verso i fatti efferati di Sioux Falls solo accennati nella prima stagione. Il grande merito della serie non sta nel trasporre l’universo dei Coen da una parte all’altra degli Stati Uniti, come fosse una compagnia di teatranti in giro per replicare il loro spettacolo, ma nello stratificare personaggi e fatti di questa galassia in una serie di infiniti mondi paralleli in cui il grottesco e la banalità del male si dilatano fino a far comparire sotto altre vesti filmiche dei veri e propri fantasmi cinematografici.
Continuano gli Omaggi della Festa del Cinema. Quest’oggi è stata celebrata l’opera e la carriera di Paolo e Vittorio Taviani, i cineasti toscani protagonisti e vincitori dei più importanti Festival Internazionali, da Berlino a Cannes. Per celebrare al meglio l’opera di questi due grandi registi, la Festa proietta il documentario La passione e l’utopia di Mario Canale, un vero e proprio omaggio ai luoghi che hanno contraddistinto e ispirato le pellicole dei Taviani. A concludere l’omaggio un episodio speciale girato dai Taviani tratto dalle Novelle per un anno di Pirandello, La giara.