Dopo una quiete durata quasi due anni gli eclettici Runa Raido tornano con il calore dell’autentico alternative rock esortandoci con il loro nuovo album Il primo grande caldo.
Artista: Runa Raido
Album: Il primo grande caldo
Info: sito Runa Radio
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Il progetto musicale comincia dall’ incontro di tre ragazzi ed una ragazza nel Dicembre 2006. Pubblicano il primo EP a luglio 2007, il quale viene descritto dalla stessa band “come uno scatto di nervi necessario che darà le basi, anni dopo, al loro primo album”.
Il progetto musicale risulta straordinariamente gradito al pubblico e alla critica che per due anni consecutivi li premia in due diversi concorsi musicali per band emergenti. Nel 2010 sono i vincitori del concorso Live Musik Festival 2010 tenutosi a Ladispoli (RM). Arrivano, inoltre, finalisti al concorso musicale per band emergenti Soniche Avventure 2010 organizzato dalla Fridge Records e vengono inseriti nella raccolta Soniche Avventure.
Dal primo esperimento musicale da cui nacque l’album Per ritrovare la quiete (2011), la band si concentra in un album ancora più curato ed esclusivo, per definire al meglio il groove della band.
Il nuovo LP contiene 6 brani. Michele, il primo della tracklist introduce chiunque l’ascolti in un atmosfera impetuosa, originale e singolare ; la voce in un crescendo arriva decisa attraverso un ritornello incessante, accompagnata da una batteria travolgente.
La tracklist si sviluppa nell’iniziale calma apparente de Ai tempi dei fuochi, dove il ritmo è cadenzato da schitarrate e riff di chitarre e la voce segue la regolare alternanza rock del brano. Evolve Il Primo caldo, nella vorticosa storia di un Sandro costretto tra ricordi e nuove note di una grande città, nella quale “impara a respirare”…
Estate torna, è il brano più calmo dell’album. Una chitarra piacevole seguita da una batteria delicata, accompagna la voce, anch’essa più quieta, rispetto ai toni precedenti.
Tornando nella suggestione alternative di Buone maniere, con parole amare, significativamente contrariate verso le realtà composte e dissimulatrici di riti e credenze.
Infine, l’omaggio al Faber nazionale in una versione molto espressiva nello stile tutto Runa Raido de La domenica delle salme.
L’album nasce da una ricerca di equilibri tra stili musicali differenti, un apprezzabile tentativo di voler riuscire, in un’unica affinità elettiva, a condividere con chiunque ascolti un frammento di Runa Raido: una promessa… “che ti porta a ballare in riva al mare, dove non si muore” (Estate Torna).