La Fondazione Romaeuropa porta nella capitale Digital Life 2012 – Human Connections. Al MACRO Testaccio si entra nel mondo dell’arte visiva, dell’arte digitale, delle performance artistiche e della fotografia, anche attraverso i sogni raccontati da Shilpa Gupta.
Artista: Shilpa Gupta
Titolo: I have many dreams
Luogo: MACRO Testaccio
fino al 16 dicembre 2012
Quattro foto. Anzi quattro gigantografie di bambine indiane sui dieci anni.
Quattro interviste. Anzi quattro racconti di sogni delle stesse bambine.
Un’artista, Shilpa Gupta, che unendo creatività e tecnologia riesce a descrivere l’immaginaria vita futura di una generazione, che già così giovane ha voglia di salire alla ribalta.
E allora ci si infila le cuffie e si ascolta.
La domanda di partenza è la stessa per tutte: «Come ti chiami, quanti anni hai e cosa vorresti fare da grande?»
E lì allora si inizia ad entrare in un mondo nuovo. C’è chi vuole diventare un’artista, chi architetto d’interni, chi fashion designer, chi l’insegnante. Tutte le bambine sembrano molto decise e raccontano i loro perché, con la loquacità e l’entusiasmo che soltanto un bambino riesce ad avere. Poi Shilpa incalza e domanda ancora: «E se non dovessi diventare ciò che vuoi, qual è la tua seconda scelta?»
E allora si scopre che dietro un’artista può trovarsi un detective, dietro un architetto una pittrice, e ancora, dietro una fashion designer una dottoressa e, infine, dietro un’insegnante una dentista! Tra le quattro la bambina che più colpisce è la terza, per la sua tenerezza nella voce e la sua decisione in quei «Nothing, nothing!» quando l’artista indiana domanda quale sarebbe per lei la terza scelta.
La rivelazione dell’opera è la scoperta. La scoperta di sogni ambiziosi, di certezze da bambino, che la vita cambierà, probabilmente.
Tutte e quattro le nostre protagoniste rivelano però un sentimento d’aiuto verso il prossimo, capiscono che c’è bisogno di fare qualcosa per gli altri. Molte professioni scelte hanno infatti a che fare con le relazioni umane. Shilpa Gupta lascia riflettere, soprattutto sulla prospettiva di successo di un popolo come quello indiano che è al momento alla ribalta e che sicuramente giocherà un ruolo molto importante nel futuro del pianeta. Ci si diverte anche molto però: sentire queste vocine che raccontano i loro perché è toccante nell’umore, lo fa diventare buono.