Il Comandante e la Cicogna

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Silvio Soldini porta sul grande schermo uno spaccato della società italiana con Il Comandante e la Cicogna, un film in cui davvero ognuno ci si può ritrovare.

 Il Comandante e la Cicogna, di Silvio Soldini, 108′, Ita 2012

Link al trailer uscito al cinema il 18 ottobre 2012

Prodotto da: Lionello Cerri

Soggetto e sceneggiatura: Doriana Leondeff, Marco Pettenello, Silvio Soldini

Fotografia: Ramiro Civita

Musica: Banda Osiris

Interpreti: Valerio mastandrea (Leo), Alba Rohrwacher (Diana), Giuseppe Battiston (Amanzio), Claudia Gerini (Teresa), Maria Paiato (Cinzia), Luca Dirodi (Elia), Serena Pinto (Maddalena), Yang Shi (Fiorenzo), Michele Maganza (Emiliano il detective), Luca Zingaretti (Avv. Malaffano)

 

 

 

Chissà cosa penserebbe Garibaldi guardando l’Italia com’è ridotta oggi; ovviamente nel poco tempo che avrebbe per pensare tra un litigio e l’altro con Cazzaniga. Il problema è che a Torino le due statue sono l’una di fronte all’altra e si dividono la piazza. I tempi cambiano ma il rifiuto al dialogo resta. Probabilmente, pur cambiando, non è cambiato niente.

Chissà quanti padri sono rimasti vedovi e parlano con la propria moglie di notte, mentre i figli dormono, e soprattutto crescono. Chissà quanti avvocati meschini esistono, che, pur di far carriera e denaro, creano mondi paralleli per salvare personaggi poco onesti. Chissà quante povere persone oneste, invece, vengono ingaggiate come prestanome in cambio di aiuto monetario. E ancora, chissà quante persone vivono sulle spalle degli altri e poi fanno i perbenisti, criticando e pensando che il Mondo debba andare come dicono loro e non come va nella realtà. Chissà quanti artisti frustrati ci sono in giro, quante persone acute e fantasiose che non chiedono nient’altro che essere apprezzati per quello che fanno realmente, per ciò che creano dal nulla, invece di essere commercializzati e messi al lavoro da committenti che d’arte proprio non ne capiscono.

Il gruppo di personaggi creati da Silvio Soldini è davvero un insieme di alcune tipiche figure italiane, che il regista riesce sapientemente ad intrecciare tra loro in un vortice di comicità acutissima ed, insieme, efficace; il tutto sorretto da una base solida, che non è nient’altro che una fotografia della società italiana in cui viviamo oggi. Si ride molto e si riflette altrettanto.

E poi c’è una bella cicogna… Vola in alto, fa amicizia con un bambino, crea quella speranza secondo cui davvero tutto intorno a noi potrebbe migliorare soltanto se si riuscisse a guardare dal di fuori. Ma noi poveri umani non siamo di certo adatti al volo.

C’è anche un video semiporno che gira in internet; ma questa proprio deve essere vista.

Consiglio utile per la visione: andate a vederlo, il cinema italiano acquista punti.

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Autore

Andrea Palazzi

"Il passato è presente in ogni futuro". Andrea Palazzi scrive quello che i suoi occhi osservano e quello che la sua epidermide del cuore assorbe. Nelle sue recensioni traspare la continua ricerca tra l'esatta posizione delle cose e la loro giusta dimensione. Per lui l'arte è l'interazione emotiva tra chi crea e chi osserva.

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