Spring Attitude @ Macro Testaccio

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Fotoreportage a cura di Enea Tomei

Cosa: Spring Attitude – Festival di club culture

Quando: 24 maggio 2014

Dove: La Pelanda

Line up: Populous – Planningtorock  – Jolly Mare – Illum Sphere

I problemi tecnici nel soundcheck e i due forfait di Fabrice e Actress, concentrano il pomeriggio su una quantità di ascolto accettabile. Apre Populous quindi. Andrea Mangia, sotto contratto per la tedesca Morr. Simpatia e ballabilità alte. Tribalismi accattivanti, percussioni dal vivo incessanti e sonorità afro. Il caldo e raffinato set techno ambient accoglie echi sonori di orde di uccelli e cori umani e dona sorrisi. Reiterazione di accordi gothic pop nel live electro dark di Planningtorock alias Janine (o Jam) Rostron.Bassi tanti, bassi i ritmi e le atmosfere. L’aura drammatica e umana dei video e la distorsione di alcuni passaggi musicali a contrasto con la potente voce, mantiene in bilico l’esibizione tra incubo e sogno. Decisamente settantottino Jolly Mare. Camicia avagliana, occhialone fashion e cuffie satinate, dispensa con profusione ritmi che scatenano la platea per un’ora e mezza. Premio IDA 2010, turntabla come se non ci fosse un domani. Sempre vivace, denso e ammiccante nei remix di successi nostrani. Una disco spacca timpani tra soul, hip hop e house storica. Ryan Hunn alias Illum Sphere chiude con un set a tutto vinile: 33 e 45 giri tra house ruvida e ansimante, squarci seventies e ricami acidi. Molto attento e preciso al mix e nella scelta (che cavalca anche funky e disco) dei pezzi proposti, anche se era da preferire il suo primo lavoro di studio. Album d’esordio già piazzato in scuderia Ninja Tune.

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Autore

Enea Tomei

Enea Tomei, poeta. Mai laureato in filosofia del diritto, scrittore, attore, fotografo, critico con se stesso e delle arti che gli piacciono. Cura la sezione musicale del Festival della scena contemporanea Teatri di Vetro, è caporedattore foto della webzine Nucleo, scrive canzoni, suona e straparla nella band folk ‘n rock PHAKE. Autodidatta in tutto, anzi DIY (anche se il diplomino dell'accademia teatrale ce l'ha), non crede nella reincarnazione ma pratica il miracolo e la telepatia. Consiglia la psicoterapia. Ha mandato tutti e tutto a quel paese per ritrovarsi al punto da cui voleva partire più di vent'anni anni fa. Contento, sì ma più vecchio...

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