TdV 7-W.I.P.: Barokthegreat, Indigenous

0

articolo di: Giovanni Scanu

Il giorno 28 aprile alle ore 20:30 presso il Teatro Palladium di Roma il festival Teatri di Vetro ha dato spazio a Indigenous, spettacolo di musica e danza contemporanea realizzato dalla formazione veronese Barokthegreat. Il grande pregio di tale rappresentazione si fonda su un elegante incastro di abilità tecniche e tematiche che affondano le proprie radici nella realtà sociale, individuandone luoghi ordinari, contrasti e più in generale ampi spunti di riflessione.

Indigenous

ideazione: Barokthegreat
con: Dafne Boggeri, Francesco Fuzz Brasini, Giorgia Nardin, Leila Gharib, Sonia Brunelli
musica originale live: Francesco Fuzz Brasini, Leila Gharib
performer: Dafne Boggeri, Giorgia Nardin, Sonia Brunelli
coreografia: Sonia Brunelli
collaborazione teorica: Piersandra Di Matteo
effetti visivi: Dafne Boggeri
fonica: Mattia Dallara

 

28 aprile 2013 – Teatri di Vetro, Palladium, Roma

Vai al sito di: Teatri di Vetro

Vai al sito di: Barokthegreat

 Indigenous è strutturato in due atti: Lo sbaglio nel saluto e Contro il morso del rettile. Rispettivamente, il primo “fronteggia l’abbaglio della salvezza”, il secondo “si ritira in un bacino di riflessione prossimo all’incantamento”. Questi i presupposti di un’opera che fa appunto della musica e della danza il suo centro propulsore.

Ai due lati del palco si intravedono le sagome dei musicisti, al centro seguono una serie di sequenze di luci a tempo con i gesti delle danzatrici. Il loro look è curato nei dettagli, dal taglio dei capelli agli abiti di scena, semplici ma dall’indiscutibile impatto visivo. Il loro stile di danza è invece più vario, con movenze che richiamano quelle delle tribù indigene nei loro spazi rituali e propiziatori, ad altre più scomposte dei balli da sala moderni, che ricordano molto da vicino il twist o le pose più sgangherate dei balli da discoteca. Talvolta appaiono invece come automi privi di coscienza, animati esclusivamente dalla spinta irrefrenabile della musica.

Di fronte alla ricerca di una sintesi tra espressioni del corpo apparentemente così discordanti ne rileviamo al contrario uno straordinario prodotto di contaminazione tra vecchio e nuovo, tra arcaico e moderno, aprendo gli spazi per una critica ai costumi della società contemporanea, schiava di una sempre più marcata spersonalizzazione dell’individuo che risponde a suo modo all’esigenza di riscoprire i propri istinti primordiali, pre-razionali di essere umano e al genuino richiamo della terra, all’esigenza di una sincera riconciliazione con essa. Su queste basi, l’intreccio sonoro, allo stesso modo commisto di tradizione e innovazione, riesce a costruire un’impalcatura tematica di grande effetto che risponde efficacemente alle coreografie dei performers.

Il carattere prorompente degli arrangiamenti musicali è dato da un elegante connubio di sonorità tribali e ritmi africani unite alle potenzialità della moderna tecnologia fatta di strumentazioni elettroniche quali synth e drum machine. Se alcune soluzioni musicali si intonano magistralmente con le danze etniche, talvolta con suoni molto vicini a quelli della natura, altre riscoprono le sperimentazioni più d’avanguardia della psichedelia, con probabili riferimenti al synth-rock degli anni ‘80 e ancor più alla musica big beat degli anni ‘90. Il risultato è di immediato accesso: lo spettatore si ritrova come catapultato in un caleidoscopico mondo di suggestioni sensoriali che lo accompagnano senza cali lungo il corso di tutta l’esecuzione fino al suo epilogo, lento ma altrettanto travolgente.

Sicuramente un’opera che si distingue dalla media comune. Indigenous appare come uno straordinario viaggio alla riscoperta della propria individualità come materia pulsante prima ancora che di essa come entità pensante. Il suo attento “citazionismo” e al tempo stesso il suo carattere assolutamente innovatore lo rendono un prodotto unico, non convenzionale, inimitabile.

Print Friendly, PDF & Email
condividi:
   Send article as PDF   

Autore

Redazione

Lascia un Commento

Continuando ad utilizzare il sito, l'utente accetta l'uso di cookie. Più info

Le impostazioni dei cookie su questo sito sono impostati su "consenti cookies" per offrirti la migliore esperienza possibile di navigazione. Se si continua a utilizzare questo sito web senza cambiare le impostazioni dei cookie o si fa clic su "Accetto" di seguito, allora si acconsente a questo.

Chiudi