G. Pollicelli e M. Tani – Temporary Road. (Una) Vita di Franco Battiato.

0

temporaryTemporary road. (Una) Vita di Franco Battiato, di G. Pollicelli e M. Tani, Ita 2013, 70′

Produzione MacFilm Direttore della fotografia Nicola Saraval

Proiettato il 30 Giugno all’Arena del Nuovo Cinema Aquila

 

Quella di Temporary Road è un’impresa non semplice: chi provasse a rendere conto in poco tempo del lungo e articolato percorso artistico di Franco Battiato, incapperebbe facilmente nel rischio di semplificare, di omettere aspetti più o meno rilevanti della sua ricerca, o, nel peggiore dei casi, di generare ostilità e confusione. Il lavoro di Pollicelli e Tani, al contrario, vanta il merito di restituire con accuratezza il profilo organico ed essenziale di un personaggio complesso, senza rinunciare all’efficacia comunicativa e all’immediatezza del messaggio.

Il film non presenta nulla che non fosse precedentemente noto al pubblico attraverso le innumerevoli interviste rilasciate da Battiato nel corso degli ultimi quarant’anni. L’indagine dei due autori non sembra, in effetti, animata dal desiderio di rivelare aspetti inediti del cantautore siciliano, quanto piuttosto dal proposito di fornire una ricostruzione sintetica e ordinata della sua complessa e diversificata attività artistica. Per farlo, i due registi adottano un criterio al contempo cronologico e tematico, grazie al quale possiamo ripercorrere l’intera carriera dell’artista, alla luce delle sue fondamentali e decisive fonti di ispirazione: il misticismo e la pratica meditativa.

In tal senso, Temporary Road potrebbe a ragione essere presentato come l’unica sistematica introduzione a Battiato, col vantaggio – o il limite? – di godere della supervisione generale dello stesso protagonista, il quale, a detta di Pollicelli, ha richiesto che alcuni contenuti delle interviste non fossero inseriti nel montaggio finale. Abbiamo così di fronte un materiale compatto e ben organizzato, un collage completo di immagini di repertorio, estratti del tour di Apriti Sesamo, interviste eseguite nella classica modalità frontale – su esplicita richiesta dell’intervistato – e qualche breve ripresa che mostra l’artista alle prese col suo lavoro, ora in studio di registrazione, ora mentre si dedica alla pittura, ora mentre esegue al pianoforte il Clavicembalo ben temperato di Bach.

Per queste ragioni, il lavoro di Pollicelli e Tani mostra il limite complessivo di documentare un già noto, e risulta deludente per chi abbia già avuto modo di approfondire la ricca produzione di Battiato e i suoi stratificati orizzonti tematici. D’altra parte, costituisce una preziosa guida per chiunque desideri accostarsi all’opera del cantante siciliano con l’aiuto di un orientamento efficace e ricco di suggestioni.

Print Friendly, PDF & Email
condividi:
   Send article as PDF   

Autore

Ludovico Nisi

Studente di filosofia, musicista se capita.

Lascia un Commento

Continuando ad utilizzare il sito, l'utente accetta l'uso di cookie. Più info

Le impostazioni dei cookie su questo sito sono impostati su "consenti cookies" per offrirti la migliore esperienza possibile di navigazione. Se si continua a utilizzare questo sito web senza cambiare le impostazioni dei cookie o si fa clic su "Accetto" di seguito, allora si acconsente a questo.

Chiudi