TRESETTE COL MORTO AL PIANO DI SOTTO

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Il piccolo ma familiare teatro Antigone ospita la commedia dai toni divertenti Al piano di sopra.  E’ talmente accogliente che, per raggiungere i propri posti (disposti in crescendo fin quasi ad arrivare al famoso piano di sopra), bisogna attraversare il salottino pieno di scatoloni della giovane coppia di neosposi, respirando tutte le loro malaugurate vicende. Sembra addirittura di sentire i passi traballanti della loro anziana padrona di casa, Amelia (Cristiana Virgili), elemento disturbatore della loro quiete ancora così precaria. Roberta (Giuliana Meli), donna decisa ed ipercritica, rimprovera a Franco (Silvio Nanni), bonaccione un po’ smidollato, ma sempre di buon umore, di dare troppa corda all’anziana padrona dell’appartamento bifamiliare, che rovina la loro privacy.

Dispetti, bugie, segreti, una figlia tenuta nascosta (Francesca Del Vicario) fanno da cornice all’esilarante quadretto di una coppia moderna, alle prese con buste della spesa, una vera e propria suocera acquisita, litigi di coppia e rivendicazioni economiche di un’intera famiglia, il tutto complicato dall’impossibilità di cercare una nuova casa per ristrettezze di budget. Insomma, pare che la causa di tutti i problemi sia il denaro. Ma la soluzione in fondo è semplice: questa commedia tutto pepe, infatti, si poggia su un equilibrio precario, come quello di un funambolo che cammina su un filo invisibile, essendo il suo filo conduttore ciò che poi tanto moderno non è: il tresette, il gioco più antico del mondo e più praticato nei bar di piazza. É come se si preferisse affidare l’impossibilità di prendere una decisione ad un fato buono o crudele. Non il puro divertimento del tresette, quindi, ma la spietata rivendicazione di un diritto. Insomma, la solidità del denaro o di un immobile per l’aleatorietà di un gioco di carte è uguale alla ricetta di una commedia imprevedibile ma dalle basi concrete. Il paradosso che solo il teatro può regalarci sta nel rendere divertente e buffo ciò che nella realtà non lo sarebbe e nel trasformare una banale partita nella scelta del secolo.

Il giovane regista Carlo Dilonardo ci ha regalato una piacevolissima serata, in cui non sono mancate risate di cuore e frammenti di quotidiano, che nella realtà così divertenti non sono.

Ma sì, ridiamoci su.

AL PIANO DI SOPRA

Di Gennaro Paraggio

Regia Carlo Dilonardo

Con  Giuliana Meli, Silvio Nanni, Francesca Del Vicario, Cristiana Virgili

Assistente alla regia Francesca Del Vicario

Direzione artistica  Martino Carrieri

15 – 18 dicembre 2011, Teatro Antigone di Roma

Da Giovedì a Sabato ore 21:00 – Domenica ore 18:00

 

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    Certe volte ci si deve sedere al tavolo da giuoco con le carte, anche giuste ma con le idee confuse e senza essere dei bari…
    Una bella commedia, scritta, diretta ed interpretata con sincera energia.

    • Avatar
      Francesca il

      Sono d’accordo!! E come diceva F. Andreasi” non proporre mai ad una vedova di giocare a tresette col morto!”:)

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