Vengo anch’io
È la prima volta nelle vesti di registi cinematografici per Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, attori comici che hanno iniziato la loro carriera negli studi di Zelig, che con molta passione e grazie alla fiducia di Attilio De Razza, produttore della casa Tramp Limited, sono riusciti a portare in 250 sale un film dal significato inestimabile.
Film: Vengo anch’io (2018, 90 min.) Dall’8 marzo al cinema.
Di: Maria Di Biase, Corrado Nuzzo
Con: Maria Di Biase, Corrado Nuzzo, Gabriele Dentoni e Cristel Caccetta
Produzione: Tramp Limited
Distribuzione: Medusa
Questo film
nasce dall’idea di raccontare una bella storia, una storia di riscatto, in quanto tutti hanno il diritto di essere felici.
Le vite
di un assistente sociale aspirante suicida, di un ragazzo con la sindrome di Asperger e di una ex galeotta si intrecceranno durante un viaggio fuori dal normale. Maria appena uscita di prigione accetta un passaggio da Corrado, per poter raggiungere la terra Salentina dove abita con la figlia che non vede da anni. Corrado ha deciso di intraprendere questo viaggio con il fine di suicidarsi, nonostante si sia riscoperto nella vita un ottimo assistente sociale capisce di non riuscire a vivere con i fantasmi del passato, e porta con se Aldo, il ragazzo che assiste, pensando di poterlo abbandonare dal padre che egli non ha mai conosciuto. Ma una serie di sfortunati eventi, uniti ai racconti del passato, faranno si che il trio non si divida ma si fortifichi a vicenda.
Ad accompagnarci in questo cammino
a bordo di un camioncino insolito, delle frasi poetiche scritte sui muri dei luoghi che percorrono. Corrado Di Nuzzo, durante l’intervista a fine proiezione, ci confesserà che l’idea è nata dopo aver letto una scritta fuori del carcere dove venne girato il film.
Tutto si concluderà
con un’imprevedibile gara di canottaggio nel paese di Maria. Chi vincerà la gara? Ma soprattutto, riuscirà a trionfare il tanto sperato lieto fine?
Una commedia come se ne vedono ben poche, dal finale del tutto inaspettato. Il punto di forza dei due neoregisti sarà quello di aver portato una storia vera al pubblico, una vera lezione di vita: nonostante quest’ultima ci bastoni e sia del tutto imprevedibile, una seconda possibilità di essere felici è sempre dietro l’angolo, basta saperla afferrare.
di Sofia Buttarelli
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