Slam Gala @ Elsa Morante

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fotoreportage di DANIELE ROMANIELLO

SLAM POETRY

Tutto quel che sei e questo è tutto.

Dove: Teatro del Centro Culturale Elsa Morante
Quando: 10 Maggio

Informati: LIPS

Il 10 Maggio presso il Centro Culturale Elsa Morante alle ore 21.00 e ad ingresso gratuito, si è svolto lo SLAM GALA con Marc Kelly Smith, ideatore del poetry slam, ospite d’eccezione. Il poetry slam è sostanzialmente una gara di poesia in cui diversi poeti leggono sul palco i propri versi e competono tra loro, valutati da una giuria composta estraendo a sorte cinque elementi del pubblico, sotto la direzione dell’Emcee (Master of Cerimony), termine mutuato dallo slang Hip Hop. Una sfida tra poeti che vede ormai moltissime realtà attivarsi per organizzare questo genere di incontri. Cominciata con un ciclo di competizioni poetiche al Brancaleone e nei centri culturali di periferia a Roma, in collaborazione con la LIPS – Lega Italiana Poetry Slam e gli assessorati alla Cultura di Roma Capitale e Municipio IX, si è svolta lo scorso 3 maggio a Monza la prima finale del campionato nazionale. Per accedervi è occorso vincere prima la fase eliminatoria e poi la finale regionale, organizzate dai rispettivi coordinamenti territoriali. Il coordinamento dell’area Centro Italia è affidato ad H2 – Soluzioni per il mondo che verrà e radiostile.

Una delle regole fondamentali per non tradire lo spirito del Poetry Slam è non ammettere l’impiego di basi musicali preregistrate, strumenti musicali, costumi o oggetti di scena ma ecco cosa si deve sapere per favorire la creatività di partecipanti e organizzatori, ribadendo il ruolo attivo del pubblico:

  1. Votazione dei 5 giurati estratti a sorte che eliminano i peggiori
  2. Non c’è limite: una parola o dieci poesie
  3. Una competizione e anche un gioco
  4. In caso di ex equo ci si sfida per l’eliminazione (play out)
  5. L’interpretazione può fare la differenza
  6. Poi c’è la sfida uno contro uno
  7. E qui l’ex equo può durare ad libitum come i rigori
  8. Finale doppio turno

Le sfide in rima hanno una lunga tradizione in Italia, in Giamaica e a New York ma lo slam è un modo nuovo di proporre la poesia ai giovani, una maniera inedita e assolutamente coinvolgente di ristrutturare i rapporti tra il poeta e il pubblico. Lo slam è sport e insieme arte della performance, è poesia sonora, e dimostra, con la sua stessa esistenza e il suo diffondersi, l’indispensabilità della poesia nella società contemporanea. Come ha detto Marc Smith, nell’esordio del 1987 a Chicago, «il punto dello slam non sono i punti, il punto è la poesia»

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Autore

Enea Tomei

Enea Tomei, poeta. Mai laureato in filosofia del diritto, scrittore, attore, fotografo, critico con se stesso e delle arti che gli piacciono. Cura la sezione musicale del Festival della scena contemporanea Teatri di Vetro, è caporedattore foto della webzine Nucleo, scrive canzoni, suona e straparla nella band folk ‘n rock PHAKE. Autodidatta in tutto, anzi DIY (anche se il diplomino dell'accademia teatrale ce l'ha), non crede nella reincarnazione ma pratica il miracolo e la telepatia. Consiglia la psicoterapia. Ha mandato tutti e tutto a quel paese per ritrovarsi al punto da cui voleva partire più di vent'anni anni fa. Contento, sì ma più vecchio...

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